“Oltre un mese fa abbiamo fatto presente al Sindaco Alessandro Del Dotto che la sua Giunta risulta essere illegittima, poiché non rispetta le quote rosa.  La nostra non è una congettura ma un’affermazione basata sulla legge Delrio del 2014 sulla parità di genere: “Nelle giunte dei Comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento, con arrotondamento aritmetico”. Forse è il caso di precisare che la percentuale di “quote rosa” nelle Giunte comunali ha carattere inderogabile. Di conseguenza la Giunta di Camaiore dovrebbe avere almeno tre donne e non due come sono in questo momento”.

Lo scrive l’associazione La Rondine di Camaiore. “È trascorso un mese e il Sindaco Del Dotto non solo si è ben guardato dal modificare la composizione della sua Giunta ma non si è neppure degnato di dare una risposta ai cittadini: forse è convinto di essere al di sopra della legge? È necessario ricorrere alla giustizia amministrativa per far rispettare la legalità? Non dovrebbe prevalere il buon senso, facendo risparmiare al Comune i soldi di un’eventuale azione giudiziaria? È di pochi giorni fa la notizia di una sentenza che costringerà probabilmente il Comune di Camaiore a pagare danni per circa 40.000,00 euro: soldi che anche in questo caso potevano essere risparmiati con un pò di attenzione.
I cittadini sono stufi di dover pagare gli errori di questa Amministrazione, che con arroganza e presunzione pretende di essere onnisciente, quando invece non passa giorno in cui non emerga un altro esempio della sua incompetenza.  Il caso quote rosa non è neppure un episodio isolato: anche il Cda della Pluriservizi non rispettava la parità di genere e anche in quell’occasione l’adeguamento è avvenuto solo dopo la diffida da parte del Ministero competente; solo a quel punto Del Dotto si è degnato di osservare la legge, con una riorganizzazione che ha anche tentato di far passare agli occhi degli elettori come una sua iniziativa. Errare humanum est, perseverare autem diabolicum: Del Dotto evidentemente non impara neppure dai propri errori.
Numerose sentenze del TAR in tutta Italia hanno costretto le Giunte ad adeguarsi, anche nel caso di Comuni eletti prima della legge, ma nei quali ci sia stato poi un rimpasto. Non sarebbe opportuno osservare semplicemente la norma? Dobbiamo ipotizzare che il Sindaco Del Dotto si consideri superiore alla stessa democrazia o che sia talmente antidemocratico da andare contro la parità di genere?  Chiediamo nuovamente al Primo Cittadino di Camaiore o a qualche membro illuminato della sua Amministrazione di dare una risposta sulla questione quote rosa: non pretendiamo molto, solo che la Giunta del nostro Comune sia legittima e rispetti la legge”.

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ultimo aggiornamento: 08-11-2016


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